Rosso di sera…

Rosso di sera

Ieri sera, al termine di un aperitivo tra colleghi, tornando verso l’auto il cielo mi ha colpita con i suoi colori infuocati. L’ho fotografato, ovviamente, in ricordo di una serata piacevole, rilassante, durante la quale ho potuto conoscere più da vicino e apprezzare i compagni di questo nuovo percorso professionale. Non ci ho visto nulla di più che la meraviglia della natura, che si ripropone instancabile, in ogni istante, se solo hai occhi per vedere e fantasia per immaginare.

Certamente però non avrei mai e poi mai immaginato che quel rosso così vivo potesse essere il riflesso del sangue che di lì a poco si sarebbe riversato sulle strade di Nizza.

Quando stamattina ho appreso la notizia, la mia prima reazione è stata di rabbia verso il carnefice-terrorista e, per riflesso incondizionato, ho assimilato a lui tutti “gli altri” che ormai vivono accanto a noi, tra di noi.
Borghesemente seduta al tavolo della colazione, circondata dalle mie comode sicurezze ed eccitata dalla dose mattutina di caffeina, mi sono detta che dovremmo cacciarli via tutti, rispedirli al loro paese. Senza distinzione. Via di qui. Sciò!

Poi ho ricordato l’aperitivo di ieri sera.
Tra i miei colleghi, una dolcissima e giovane donna iraniana, ingegnere, che contribuisce con la sua professionalità allo sviluppo dell’azienda grazie alla quale io godo delle mie borghesi sicurezze, Nespresso compreso.

Per lei, dunque, e per “gli altri” che sono altri per nazionalità, religione, orientamento sessuale o politico, mi rifiuto di cadere nel tranello delle emozioni.
Se non impariamo a riconoscere chi ci sta vicino, se non facciamo distinzione tra carnefici e vittime – perché le vittime sono anche tra “gli altri” – faremo il gioco di chi ci vuole spaventare  e l’ignoranza avrà avuto la meglio.

Il nostro buon senso e la nostra umanità non esonerano assolutamente chi ci governa dal dovere di proteggerci e di prevenire il ripetersi di simili assurdità.

Ma io continuerò al guardare al cielo e a restare incantata dai suoi colori.

Una replica a “Rosso di sera…”

  1. Barbara, brava e sensibile come sempre. Molto belle le tue riflessioni – non voglio commentare le barbarie che avvengono in questo inizio di millennio, barbarie che ci rovinano una bella quota della ns vita e che purtroppo ci fanno intravedere un futuro buio e pieno di incertezze. Ti rendo invece noto che i miei occhi hanno subito visto nella tua bella foto un viso di uomo rosso posto in orizzontale pronto a baciare un viso di donna nero posto sempre in orizzontale nella parte bassa della foto .
    Detto ciò siamo fortunati nell’avere il dono di vedere e di interpretare le cose belle che la natura ci concede.
    Grazie Barbara per la capacità di riflessione che periodicamente riesci a trasmettere bloccando la routine quotidiana.
    A presto BB

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