Caro papà,
mi sembra di capire dalle pubblicità così fastidiose che ogni due per tre interrompono i cartoni di Masha e Orso che oggi è la tua festa.
Io sono troppo piccolo e non so esattamente cosa questo voglia dire, però in tv sorridono tutti e i bimbi come me fanno i regali ai signori che credo siano i loro papà, anche se non ne sono poi tanto sicuro, loro mica si assomigliano come io assomiglio a te!
Mi sento un pochino in colpa per non aver potuto farti il regalo per la tua festa, ma spero davvero che tu ti accorga che ogni volta che piango perché ti allontani e ogni volta che rido a crepapelle quando mi fai le smorfie buffe è perché ti voglio un mondo di bene.
Io ti guardo anche quando tu credi che stia giocando e ascolto quello che dici anche quando tu mi vedi concentrato a guardare la TV. Sto imparando da te le cose che probabilmente farò anche io da grande e penserò che alcune cose sono giuste e altre sbagliate – almeno fino a quando non sarò abbastanza grande da ragionarci da solo – perché è così che la pensi tu. Cavolo, a pensarci bene, hai una bella responsabilità! Per fortuna porto il pannolino, perché potrei farmela addosso per la paura se fossi al posto tuo! Magari un giorno ci sarò davvero e allora spero di ricordarmi tutte le storie che mi racconti ora e tutte le smorfie e i giochi e i trucchi che ti inventi per farmi divertire, mangiare, dormire, così le potrò raccontare a mio figlio. E lo vedo, sai, che a volte sbadigli per la stanchezza mentre mi racconti la fiaba per farmi addormentare!!
Sono proprio fortunato ad averti come papà! Senza contare che ho anche una mamma dolcissima e splendida e quando vi guardo insieme mi vengono le farfalle nella pancia perché penso che siete bellissimi e sono orgoglioso di avervi come genitori.
Grazie per tutto quello che fai, che fate per me.
VVB, Aron